SIMONE GHIDOTTI

Lo incontrai in palestra, la prima volta che lo vidi era chiuso, timido e impacciato ma durante un facile gioco a palla si notò subito uno sguardo particolare. 

Sicuro, divertito e soprattutto impegnato. Pochi anni dopo iniziava il nostro percorso continuo di affiancamento come mental coaching. Cambiano le squadre e si alzano i livelli ma il nostro rapporto lavorativo prosegue con costanza e pacatezza. 

Non so nulla di calcio e ciò che conosco del ruolo di portiere me l’ha insegnato lui, con i suoi processi di elaborazione e le sue spiegazioni consapevoli di ciò che succede dentro e fuori dal campo. Ore estive passate insieme, telefonate a volte molto lunghe che terminano poi con una sola monoidea che racchiude spesso la soluzione del problema. Un percorso che lo accompagna dalle giovanili della Fiorentina a squadre di serie C e poi B.

Attualmente è portiere titolare della Sampdoria e restiamo sempre connessi per progredire sempre.