D.O.M.S.
Parliamo dei classici “dolori muscolari del giorno dopo”
Delayed Onset Muscle Soreness
Gli americani amano gli acronimi. Vengono utili anche a noi purè ci si ricordi il significato!
A tutti è capitato, qualche volta, il mattino seguente una corsa, una partitella di calcio o di tennis, una seduta in palestra, specialmente dopo un lungo periodo di inattività specifica, di avvertire un intenso dolore nei muscoli principalmente utilizzati il giorno precedente.
La maggior parte delle volte già lo sai quando avvertirai i dolori. Normalmente si finisce l’allenamento dicendo “aia, questi domani li sento”, arrivano i classici dolori del giorno dopo, si.
Questa dolenzia, la DOMS appunto, presente anche alla pressione e che si può accompagnare anche ad un vero e proprio gonfiore muscolare, aumenta normalmente nelle ore successive della giornata e spesso diventa anche più forte il giorno successivo.
Normalmente in 24-48h i dolori non lasciano traccia ma in alcuni casi possono durare fino anche a 5 giorni.
Nella mia personale esperienza di allenatore ho notato che più il livello di allenamento di una persona è bassa e più i dolori sono ritardati. È frequente infatti che dopo la prima seduta in palestra i dolori raggiungano l’apice ben 2 giorni dopo.
Troppe volte mi è capitato di sentir parlare amici e colleghi a proposito dei dolori del giorno dopo un’intenso allenamento. È luogo comune pensare che i dolori muscolari del giorno dopo siano causati da “acido lattico” residuo dell’allenamento del giorno prima. NON SI TRATTA ASSOLUTAMENTE DI QUESTO
L’acido lattico infatti viene smaltito in pochissimi minuti dopo un’intenso sforzo e il giorno dopo non se ne trova traccia all’interno del corpo.
CAUSE
Le cause del DOMS sono da ricercare nel danneggiamento delle miofibrille e connettivo perimuscolare.
1. Alterazioni della permeabilità del sarcolemma, con deficit della pompa Na / K e conseguenti squilibri elettrolitici;
2. Il Ph si abbassa creando un ambiente acido che attiva enzimi lisosomiali ad azione proteolitica;
3. Lisi delle miofibrille;
4. Innesco dell’ infiammazione.
Non tutte le persone lo subiscono, ed anzi per certi tipi di metabolismo è molto difficile che insorga. Quando c’è, comunque, è certamente proporzionato al nostro livello assoluto di sedentarietà, al fatto che abbiamo praticato esercizi o tecniche nuove (ad esempio corsa in discesa, esercitazioni tecniche, cambi scheda)
ATTEGGIAMENTO NEL CONFRONTO DEL DOLORE
1. Il DOMS, non è “obbligatorio”.
2. Un DOMS molto forte raramente indica un allenamento migliore o più efficace.
3. Il DOMS è una sintomatologia prettamente muscolare, anche se in circostanze particolari (la prima seduta in salita, ad esempio) può interessare anche i tendini.
4. Contrariamente a quanto si crede, se ci si rimette in movimento il giorno dopo e nei giorni successivi, se pur blandamente, i dolori che fanno seguito ai primi allenamenti scompaiono molto più rapidamente rispetto al riposo assoluto.
5. Se vi allenerete regolarmente non avrete più dolori, a meno di allenamenti particolarmente impegnativi o con stimoli muscolari intensi.
Concludendo, possiamo affermare che la presenza di dolori muscolari ad insorgenza ritardata è sintomo di un allenamento intenso ed efficace, ma non per questo siano da ricercare continuamente. La fastidiosa presenza dei DOMS può essere evitata con la giusta programmazione dell’allenamento, che dev’essere graduale e personalizzata, anche in base alla presenza o meno di questi dolori.