COACH, PSICOLOGO DELLO SPORT, PREPARATORE ATLETICO, PERSONAL TRAINER, CHINESIOLOGO…QUANTA CONFUSIONE!
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Eh si, è necessario un chiarimento perché capita dovermi destreggiare fra queste figure professionali spesso e volentieri in sovrapposizione fra loro ma con tante differenze. Quanta confusione!
Le differenze fra queste figure professionali non sono poche, in alcune situazioni si parla di argomenti totalmente diversi e capita che con presunzione si vogliano affrontare argomenti per i quali non si è minimamente preparati. Un personal trainer specializzato nei cambiamenti corporei difficilmente conoscerà il significato di una soglia anaerobica nel ciclismo e il preparatore atletico non utilizzerà mai il flow chart tipico dei coach. È normale, sono settori molto diversi.
Le differenze le troviamo nella formazione, nel campo di azione, nella modalità di azione e anche nei costi. Potresti aver bisogno di una sola di queste figure, potresti volerle tutte o potrebbe anche essere che nessuna di queste figure professionali faccia al caso tuo! Per semplificare e per la massima chiarezza userò uno schema per ogni ruolo.
IL PERSONAL TRAINER
Formazione
La laurea in Scienze Motorie abilita automaticamente a svolgere l’attività di personal training sia nelle palestre che presso società sportive o asd. In Italia comunque per poter operare come Personal Trainer è sufficiente un corso di pochi giorni che può costare dai 500 ai 1000 euro. Ci sono corsi che abilitano alla professione anche molto validi e che durano parecchi mesi.
Campo d’azione
Il personal trainer nasce soprattutto nelle palestre. Principalmente si occupa di aiutare le persone a restare in forma fisica e mentale. Conosce metodi quindi adatti ad affrontare un cambiamento nella composizione corporea e spesso fornisce anche semplici indicazioni nutrizionali più o meno approfondite. Non dovrebbe mai sostituirsi alla figura del nutrizionista o del dietologo. Il termine, seppur definisce una categoria di professionisti comunemente riconosciuta, non è da intendere a mio avviso come definizione di un campo d’azione bensì come una modalità one to one che può essere svolta in palestra, all’aria aperta o anche a domicilio. Tipicamente restano nell’ambito del fitness e/o del wellness ma ci sono personal trainer specializzati in vari sport. La caratteristica resta quella che indica il nome: allenatore personale.
Modalità
Principalmente si opera in modalità one to one o in piccoli gruppi di lavoro. Talvolta può fornire programmi di allenamento ma gli incontri sono comunque molto ravvicinati proprio per la natura del servizio che offre. Nella stragrande maggioranza dei casi si indica come personal training 1 ora di allenamento a strettissimo contatto con il PT, che sarà occupato solo ed esclusivamente a monitorare l’allenamento. È adatto a persone che si ritagliano giusto il tempo per un breve allenamento e vogliono massimizzare qualità ed efficacia del loro training.
Costi
Il costo orario può variare dai 25 ai 70 €/h anche in questo caso dipendentemente dall’esperienza del PT, dalla regione geografica e anche dalla frequenza degli incontri. Questo servizio risulta abbastanza dispendioso per la frequenza ravvicinata degli incontri, inoltre un vero professionista garantisce risultati almeno nel medio o nel lungo periodo.
Limiti
Difficilmente chi si affida ad un personal trainer acquisisce quelle competenze mentali che servono nel lungo periodo per avere costanza e dedizione al lavoro individuale. Spesso si crea una vera e propria dipendenza dal PT, senza il quale sarà davvero molto impegnativo svolgere gli allenamenti.
PREPARATORE ATLETICO
Formazione
Il percorso per diventare preparatori atletici professionisti nasce dalla laurea in scienze motorie. Non è requisito fondamentale in Italia ma è certamente a garanzia della professionalità del preparatore. Dopo una laurea triennale esiste una laurea magistrale con diversi indirizzi quali attività motorie preventive e adattate, management delle attività motorie e sportive o scienze e tecniche dello sport. Dopo la laurea la strada del preparatore atletico è appena iniziata in quanto per diventare preparatore atletico nei differenti sport (ciclismo, calcio, basket, tennis ecc…) sarà necessario frequentare i corsi organizzati dalle singole federazioni. Talvolta aperti anche a non laureati ma sempre più spesso riservati ai chinesiologi (si chiamano così gli Scienze Motorie). Il D. Lgs. n. 36 del 28/02/21 all’art. 41 norma e definisce l’attività del CHINESIOLOGO dividendola in:
- CHINESIOLOGO DI BASE
- CHINESIOLOGO DELLE ATTIVITA’ MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE
- CHINESIOLOGO SPORTIVO
- MANAGER DELLO SPORT
Il chinesiologo diventa quindi a tutti gli effetti l’esperto del movimento umano, in tutte le sue forme. In altro articolo approfondiremo meglio le differenze fra le varie attività di un chinesiologo.
Campo d’azione
Il preparatore atletico opera in ambito prettamente sportivo. Si occupa di applicare tecniche per alzare le prestazioni fisiche o per interventi di prevenzione e recupero post infortunio. Inoltre può analizzare dati per monitorare il carico interno ed esterno e conosce gli strumenti e i metodi utili per la valutazione.
Modalità
Tipicamente il preparatore atletico professionista è un esperto che fornisce una consulenza tecnica riguardo all’allenamento migliore. Può eseguire l’intervento in modalità one to one come il personal trainer oppure in gruppi di persone o anche attraverso strumenti di analisi e monitoraggio on line (es. Garmin, Strava, Training Peaks, coachpeaking). Negli sport di resistenza si tende sempre più spesso a lavorare in remoto poiché con i misuratori di potenza e i vari sensori che si possono utilizzare c’è un monitoraggio addirittura quotidiano dei parametri che sono utili per allenare. Mi pare di riscontrare che la miglior modalità sia attualmente quella dell’on-line intervallata con incontri one to one una tantum, ma non per tutti.
Costi
I costi per un preparatore atletico variano tantissimo dipendentemente dalla formazione (universitaria o meno), dall’esperienza maturata, dai risultati ottenuti e anche dallo sport. Un preparatore atletico specializzato nel calcio al massimo livello può percepire fino a centinaia di migliaia di euro mentre in discipline meno conosciute potrebbe percepire un normale stipendio da operaio, talvolta anche meno.
Limiti
Spesso i preparatori atletici non hanno sufficienti competenze di natura psicologica per gestire alcuni conflitti o dinamiche che possono insorgere durante la carriera di un atleta. Operano in maniera scientifica seguendo protocolli e tecniche frutto di ricerche. Molto spesso questo è un vantaggio ma ogni tanto anche un limite. I software che oggigiorno popolano il mercato ci innondano di dati che possono essere utilizzati a vantaggio del preparatore ma molto spesso diventano i primi fattori limitanti. Tante persone attirate per esempio dalle previsioni di performance si dimenticano di abbassare la testa e menare più forte possibile, solo così si può superare quello che ieri non era stato ancora fatto. Ci sono comunque preparatori che utilizzano bene gli strumenti, applicano la scienza ma sono anche in grado di saper dosare quanto di quello e quanto di questo.
COACH
Formazione
Il coach in Italia è una figura professionale non ancora normata e riconosciuta. Ci sono molti corsi, alcuni altamente professionalizzanti di qualità universitaria ma anche corsi da Weekend o fatti on line che vendono solo fumo. Il coaching è una disciplina che richiede prima di tutto un lavoro di crescita personale che va fatto nel tempo, normalmente anni di lavoro strutturato. Alla parola coach si affiancano altre paroline bellissime come LIFE, SPORT, MENTAL, BUSINESS, WELLNESS, SEX, EXECUTIVE e tante altre decine di parole in base all’ambito di intervento. Questo perché il coaching non è ancora una vera e propria professione ma definisce invece una modalità di intervento che ha delle prerogative chiare.
Campo d’azione
Dai più disparati. In base all’ambito di intervento si possono applicare tecniche specifiche o anche tecniche trasversali a tutti gli ambiti. Il piano d’azione è il primo strumento tipico del coach e ci sono diversi strumenti per costruire un buon goals setting. Il coach che si occupa di sport potrebbe non conoscere tecniche relative al business ma probabilmente le saprebbe riconoscere e adattare.
Lo Sport coach si occupa di massimizzare le tua performance nello sport praticato
Il Life coach ti aiuta ad impostare gli obiettivi di vita e offre strumenti per aiutarti a realizzarli
Il Business coach ti guida in ambiente lavorativo mentre il mental coach si occupa di allenare la testa per performare al massimo del tuo potenziale. Ciò che dovrebbe saper fare molto bene un coach è saper creare ordine mentale per migrare da una condizione attuale ad una condizione desiderata.
Modalità
One to one o anche in gruppo. La modalità esperienziale è o dovrebbe essere, la sola modalità nella quale il coach opera. Ad ogni seduta si fa un breve riassunto e poi il coach propone esercizi od esperienze che fa il coachee normalmente in studio, talvolta anche all’aria aperta e/o in luoghi pubblici. Parlando delle modalità con la quale opera il coach si trovano le maggiori differenze rispetto alle altre figure. Il coach opera sulle caratteristiche interiori, già presenti. I migliori atleti al mondo…hanno coach. La maggior parte delle volte gli atleti superano di gran lunga le prestazioni del coach, ma non hanno la loro visione, la loro prospettiva. I coach svolgono il lavoro di guida e modificano il loro stile in base alla persona che vanno ad aiutare. La conducono, affiancandosi a loro. I coach riconoscono le risorse e le valorizzano, aiutando le persone a raggiungere gli obiettivi che sono stati dichiarati. Gli strumenti del coach sono infiniti. Domande potenti, sapientemente piazzate in modo da creare delle risposte che vengono dal coachee. Potrebbero essere esercizi scritti, dialoghi guidati o ancora meditazioni per allenare la mente a restare nel qui ed ora e modificare il livello di attivazione pre gara.
Costi
Anche in questo caso ovviamente la prima regola è che dipende dall’esperienza e dai risultati ottenuti dal coach. Difficilmente si scende sotto i 70 euro a seduta mentre per un executive coach d’esperienza si può arrivare anche a 700-1000 euro per una giornata.
Limiti
È moto facile imbattersi in persone che abusano della professione di coach o che non hanno esperienza in merito. È una parola che nel 2022 fa molta tendenza e quindi utilizzata spesso. Una professione di derivazione americana ma che esiste da una vita conosciuta con il nome di “guida”. Spesso i coach assumono un atteggiamento da maestri di vita con la sensazione di onnipotenza. Personalmente ho conosciuto molti coach che non erano in grado di raggiungere i propri obiettivi, nemmeno lontanamente. È molto difficile fare il coach se non sei un coach.
PSICOLOGO DELLO SPORT
Formazione
L’iter per diventare psicologo dello sport è piuttosto lungo e simile a quello del preparatore atletico ma con un indirizzo differente e con un’iscrizione all’albo degli psicologi. Triennale in psicologia, due anni di specializzazione, un tirocinio per poter partecipare all’esame di stato e poi, una volta superato quello serve iscriversi all’albo degli Psicologi. Esistono due albi. Albo A alla quale possono iscriversi sono gli psicologi con la specialistica e albo B alla quale posso iscriversi quelli con la triennale. Un psicologo che opera in autonomia deve essere iscritto all’albo A. Una volta psicologi iscritti all’albo si deve frequentare un master in Psicologia dello Sport e si acquisisce il diritto di potersi definire tali e quindi operare in tale senso.
Campo d’azione
Lo psicologo a differenza del coach conosce in maniera più approfondita i meccanismi della mente e ha competenze anche in caso di patologie mentali che possono compromettere la prestazione. Sa riconoscere vari disturbi di personalità e in alcuni casi potrebbe anche collaborare con psicoterapeuti per un vero e proprio lavoro in team per lo sviluppo mentale. È un vero e proprio allenatore mentale che è anche psicologo, mentre il mental coach non è psicologo. È da sfatare il mito che lo psicologo dello sport tratti atleti con problemi psicologici, non è assolutamente vero. Lavora come ottimizzatore mentale al pari o meglio di un mental coach, anche con persone che non presentano nessuna patologia.
Modalità
Riguardo alle modalità di intervento non ho trovato differenze con un mental coach, si parla sempre di sedute individuali di gruppi con frequenza da 1 volta una tantum fino a più volte alla settimana, in base ai casi e al livello.
Costi
Nonostante la formazione sia molto più lunga e approfondita rispetto a quella di un coach si parla di tariffe spesso simili con la differenza che ci sono delle tariffe minime e massime stabilite dall’ordine psicologi della Lombardia (nel caso della mia regione). Queste tariffe non sono vincolanti infatti molti psicologi dello sport, appassionati e volenterosi applicano tariffe anche più basse proprio per consentire a persone magari giovani e senza un reddito di poter usufruire del servizio.
Le tariffe sono le seguenti:
Assistenza psicologica di squadra con presenza ad allenamenti, a gare e a ritiri 270€-930€
Consulenza psicologica per il management sportivo 65€-230€
Preparazione mentale alle gare per singolo atleta: 45€-155€
Socioanalisi di gruppi sportivi 35€-115€
Limiti
Parlando di limiti della psicologia sportiva mi viene in mente che in alcune figure professionali manca un reale contatto sul campo con gli atleti in quanto rispetto ad un preparatore atletico o coach normalmente si è meno presenti. Questo non è vero per quei coach che fanno solo programmi on line e per quegli psicologi che lavorano sul campo. Un altro limite è dato dal fatto che nonostante tutta l’informazione che si cerca di dare ci sono ancora molti atleti che preferiscono tenere pubblicamente segreto il fatto di lavorare con uno psicologo mentre capita più frequentemente che i preparatori o i mental coach vengano pubblicizzati sui social dagli stessi atleti. Spesso affiancare il proprio nome a quello di uno psicologo porta le persone a percepire che ci sia un problema mentale mentre affidarsi ad un mental coach esclude questa possibilità. È un pregiudizio che nel tempo verrà sicuramente lasciato andare in quanto completamente infondato.
Quindi hai capito quale è la figura professionale più adatta alle tue esigenze?
Puoi fare una ricerca su internet per trovare il professionista migliore ma quello che ti consiglio è di fidarti del tuo istinto e andare dalla persona che ti ispira più fiducia, che mette i mostra i suoi valori e le sue debolezze senza maschere e senza filtri. Trova gli alleati migliori per te in questo momento e chiedi. Fai domande.
Nel prossimo articolo ti racconterò del mio lavoro, perché come e cosa faccio!